Se si utilizza un server proxy BorderManager® per ridirigere le richieste al server iFolder, le operazioni di caricamento sul server iFolder sono piuttosto lente.
Per risolvere questo problema, immettere il comando seguente dalla console del server BorderManager:
set tcp delayed ack=off
Se le impostazioni proxy del client iFolder non sono corrette, il client iFolder tenta di eseguire la connessione direttamente (senza utilizzare il proxy).
Se è abilitato l'inoltro dell'indirizzo IP, quando si utilizza il proxy autenticato gli utenti interni (privati) possono comunque ottenere l'accesso senza fornire le credenziali di autenticazione. Per evitare che ciò si verifichi, è sufficiente accertarsi che l'inoltro dell'indirizzo IP sia disabilitato sul server proxy.
Quando l'autenticazione proxy è abilitata, la porta di ascolto di default è 443. Se iFolder 2.1 e BorderManager sono in esecuzione sullo stesso server e l'autenticazione proxy è abilitata, iFolder o BorderManager devono utilizzare una porta diversa.
Se iFolder viene eseguito su un segmento di rete privato e l'accesso pubblico è consentito tramite NAT, un indirizzo di accesso pubblico viene specificato nella configurazione del server iFolder. Tutte le richieste indirizzate all'indirizzo privato vengono inoltrate a questo indirizzo pubblico. Quando si tenta di accedere a iFolder dal segmento privato si verifica il problema dell'effetto loopback in NAT e la connessione non viene effettuata.
La soluzione è rappresentata dall'uso di un nome DNS come indirizzo di accesso dell'utente nella configurazione del server iFolder e dalla risoluzione di tale nome nell'indirizzo pubblico per gli utenti esterni e nell'indirizzo privato per gli utenti interni.