È possibile utilizzare la console di gestione iFolder per modificare l'indirizzo IP, il nome DNS o le porte assegnate del server iFolder. Il primo server iFolder viene automaticamente aggiunto alla console di gestione iFolder. Tutti gli eventuali server iFolder aggiuntivi devono essere aggiunti manualmente alla console di gestione iFolder affinché sia possibile gestirli. È possibile installare iFolder su un numero illimitato di server.
Il pulsante Upgrade consente di abilitare i conti iFolder su un server del quale è stato eseguito l'upgrade da iFolder Standard Edition o iFolder 2.0 Professional Edition a iFolder 2.1.
In questa sezione vengono descritti i seguenti task di gestione:
Per aggiungere più server iFolder:
Nella console di gestione iFolder, fare clic su Global Settings (Impostazioni globali).
Eseguire il login con il nome utente e la parola d'ordine dell'amministratore.
Fare clic su iFolder Servers (Server iFolder) > Add (Aggiungi).
Specificare le informazioni richieste, quindi fare clic su Add (Aggiungi).
Figura 20
Global Settings (Impostazioni globali) > iFolder Servers (Server iFolder) > Add (Aggiungi) > Add iFolder Server (Aggiungi server iFolder)
Se il nome DNS o l'indirizzo IP del server iFolder punta direttamente al server iFolder senza essere instradato tramite un altro dispositivo, ovvero il server iFolder non è protetto da un firewall, è necessario specificare soltanto le informazioni nella sezione Public (Pubblico).
Se il nome DNS o l'indirizzo IP del server iFolder punta a un altro dispositivo, quale uno switch L4 o un firewall che ridirige la richiesta al server iFolder, è necessario specificare le informazioni in entrambe le sezioni Public (Pubblico) e Private (Privato).
IMPORTANTE: Se nei router o negli switch in uso è incorporata la funzionalità NAT (Network Address Translation, Conversione di indirizzi di rete), fare riferimento ai nomi DNS e agli indirizzi IP pubblici e privati di iFolder.
Se il nome DNS o l'indirizzo IP pubblico ridirige le richieste a un indirizzo IP iFolder privato, specificare un nome DNS (non un indirizzo IP) come indirizzo pubblico del server iFolder. Quindi, accertarsi di utilizzare un server DNS interno per risolvere il nome DNS nell'indirizzo privato per gli utenti interni e di utilizzare un server DNS esterno per risolvere il nome DNS nell'indirizzo pubblico per gli utenti esterni.
Le impostazioni private consentono la comunicazione diretta tra i server iFolder all'interno del sistema iFolder. Le impostazioni pubbliche consentono di accedere al server iFolder dall'esterno del firewall.
Le porte immesse nella console di gestione iFolder devono corrispondere a quelle specificate durante l'installazione di iFolder. È possibile che più server iFolder utilizzino gli stessi numeri di porta, se a tutti è stato assegnato un nome DNS o un indirizzo IP univoco.
La porta 80 viene utilizzata per inviare il nome utente, la parola d'ordine e i dati cifrati dal client al server iFolder. iFolder utilizza la cifratura RSA* per cifrare il nome utente e la parola d'ordine e la cifratura Blowfish* per i dati utente. La porta 443 viene utilizzata per accedere alla console di gestione iFolder e all'applet Java mediante SSL e HTTPS.
Per ulteriori informazioni, vedere la sezione Autenticazione e cifratura .
È possibile regolare la quantità di spazio su disco assegnata a ciascun utente iFolder oppure il tempo che deve trascorrere prima del timeout di una sessione.
Eseguire il login alla sezione relativa alle impostazioni globali della console di gestione iFolder con il nome utente e la parola d'ordine dell'amministratore.
Scegliere Global Policies (Norme globali), quindi fare clic sul pulsante Display (Visualizza) accanto a Server Policies (Norme del server).
Figura 21
Global Settings (Impostazioni globali) > Global Policies (Norme globali) > Display Server Policies (Visualizza norme del server) > Server Policies (Norme del server)
Specificare le informazioni richieste, quindi fare clic su Update (Aggiorna).
Initial Client Quota (Spazio iniziale del client): Specificare la quantità di spazio minima (in MB) assegnata ai nuovi conti utente iFolder.
Session Timeout (Timeout sessione): Specificare la durata massima (in minuti) di una sessione quando non vengono eseguite attività di sincronizzazione. Se la sessione scade, il client deve eseguire una nuova connessione prima della successiva sincronizzazione.
Debug Output (Esegui debug output): Selezionare questa casella di controllo per abilitare la registrazione delle attività di sincronizzazione e renderle disponibili per l'analisi.
Quando si fa clic su Debug Output (Esegui debug output) è possibile visualizzare tutte le attività di sincronizzazione eseguite su ciascun server NetWare. Queste informazioni vengono visualizzate nella schermata Apache di ciascun server iFolder.
Per utilizzare la funzione Debug Output (Esegui debug output) per Windows 2000:
Creare una directory dei file di log nel percorso c:\inetpub\wwwroot\iFolder\DocumentRoot.
Aggiungere la riga seguente al registro di configurazione di Windows (HKEY_LOCAL_MACHINE\SYSTEM\CurrentControlSet\Services\
W3SVC\iFolderServer):
ifolderserverlogging c:\inetpub\wwwroot\ iFolder\DocumentRoot\logs\index.html
Per accedere all'attività di sincronizzazione, immettere in un browser l'indirizzo IP o il nome DNS del server iFolder, seguito dalla directory e dal nome del file.
Ad esempio: http://nif1.nome_dominio.com/logs/index.html
Per utilizzare la funzione Debug Output (Esegui debug output) per i server Linux:
Modificare il file httpd_additions_linux.conf nel percorso /usr/local/apache2/iFolder/Server e aggiungere il seguente parametro alla fine delle sezioni degli host virtuali per entrambe le porte 80 e 443:
iFolderServerLogging "/usr/local/apache2/ifolder/DocumentRoot/logs/index.html"
Le informazioni di debug vengono memorizzate nel file index.html creato per l'amministratore nella cartella DocumentRoot della directory dei file di log.
Per accedere a tali informazioni, effettuare una delle seguenti operazioni:
Ad esempio: http://nif1.nome_dominio.com/logs/index.html
# tail -f percorso_e_nome_file
Ad esempio:
# tail -f /usr/local/apache2/ifolder/DocumentRoot/logs/index.html
NOTA: È necessario che Apache disponga delle autorizzazioni necessarie per creare il file di log e scrivervi le informazioni. È possibile effettuare tali operazioni immettendo il seguente comando dalla console del server:
# chmod 777 /usr/local/apache2/ifolder/DocumentRoot/logs