Le seguenti sezioni spiegano come impostare, distribuire e gestire Preboot Services, nonché come configurare un server DHCP standard e novell-proxydhcp sullo stesso server.
Per informazioni su come usare Preboot Services, vedere Sezione 3.0, Uso del processo di imaging.
Questa sezione spiega come controllare la configurazione di Preboot Services dopo l'installazione.
Insieme a Preboot Services vengono installati i seguenti componenti:
Tabella 2-1 Componenti di Preboot Services
Novell-proxydhcp deve essere avviato manualmente e non deve essere eseguito su tutti i server di imaging. Durante l'acquisizione di un'immagine, è necessario che il servizio novell-pbserv sia in esecuzione sul server dove è memorizzata l'immagine di ZENworks. Durante il ripristino di un'immagine, il servizio novell-pbserv deve essere in esecuzione sul server sui cui si trova l'immagine ZENworks.
Gli altri tre servizi vengono avviati automaticamente quando si installa Configuration Management oppure quando si riavvia il server e devono essere eseguiti su tutti i server di imaging.
Per ulteriori informazioni, vedere Sezione E.8, Server Di imaging:.
Dopo l'installazione dei componenti di Preboot Services, è necessario installare ed eseguire i seguenti daemon sul server. È possibile usare uno dei seguenti metodi per controllare lo stato:
Tabella 2-2 Servizi o daemon di Preboot
Non è consigliabile modificare la configurazione di default di questi servizi.
Se il server su cui sono stati installati i componenti di Preboot Services è anche un server DHCP, vedere Configurazione degli ambienti LAN per Preboot Services.
Per implementare le strategie di distribuzione di rete descritte in questa sezione, è necessario conoscere bene il protocollo di rete TCP/IP e in particolare il processo di instradamento TCP/IP e di rilevamento DHCP.
La distribuzione di Preboot Services (con PXE) in un segmento di rete singolo è un'operazione relativamente semplice. Tuttavia, la distribuzione di Preboot Services in un ambiente di rete con più segmenti è un processo molto più complesso che richiede talvolta la configurazione sia dei servizi e daemon di Preboot Services sia degli switch e dei router ubicati tra il server e i dispositivi PXE.
Per poter configurare i router o gli switch in modo che inoltrino correttamente il traffico di rete di Preboot Services, è necessario sapere come funzionano il protocollo DHCP, gli agenti di inoltro DHCP e il processo di inoltro degli indirizzi IP. La configurazione dello switch o del router deve essere effettuata da una persona con una conoscenza approfondita dell'hardware.
È generalmente consigliabile installare inizialmente Preboot Services su un segmento singolo per verificare che i server siano configurati e funzionino correttamente.
In questa sezione vengono fornite le seguenti informazioni:
Ci sono tre punti importanti da considerare quando si configurano i server per Preboot Services:
Server DHCP: l'ambiente di Preboot Services richiede un server DHCP standard. Il server DHCP standard deve essere installato dall'utente.
Servizi o daemon di Preboot: i quattro servizi o daemon di Preboot Services (novell-pbserv, novell-tftp, novell-proxydhcp e novell-zmgprebootpolicy) sono installati sul server di imaging, dove è stato installato Configuration Management. Questi servizi o daemon devono essere eseguiti contemporaneamente sullo stesso server.
Server di imaging: i servizi o daemon di Preboot Services devono essere installati ed eseguiti sullo stesso server di DHCP o su un server diverso.
Le seguenti sezioni forniscono informazioni generali su questi servizi:
Non è generalmente necessario modificare la configurazione di default di questi servizi. Tuttavia, per ulteriori informazioni sulle operazioni di configurazione, vedere Configurazione dei server di imaging di Preboot Services.
Il server DHCP deve essere configurato con un ambito attivo per consentire l'allocazione degli indirizzi IP ai dispositivi PXE. Le opzioni dell'ambito devono specificare anche il gateway o il router che si desidera far usare ai dispositivi PXE.
Se Preboot Services (e in particolare novell-proxydhcp) è installato sullo stesso server del server DHCP, è necessario configurare il server DHCP con uno speciale tag opzioni. Per ulteriori informazioni, consultare Configurazione degli ambienti LAN per Preboot Services.
Fornisce servizi di imaging ai dispositivi.
Tali servizi comprendono l'invio e la ricezione di file di immagine, il rilevamento di pacchetti Imaging assegnati, l'impostazione come master per l'imaging in multidiffusione e così via.
Il server DHCP proxy dei servizi di preavvio viene eseguito come server DHCP standard e usato per trasmettere ai dispositivi PXE l'indirizzo IP del server TFTP, l'indirizzo IP del server dove è in esecuzione novell-zmgprebootpolicy e il nome del programma boostrap di rete, ossia ( nvlnbp.sys).
Usato dai dispositivi PXE per richiedere i file necessari per eseguire i task di imaging. Il server TFTP funge anche da archivio centrale per i file.
I dispositivi PXE utilizzano uno dei seguenti server per scaricare il programma bootstrap di rete ( nvlnbp.sys).
I dispositivi PXE utilizzano novell-zmgprebootpolicy per controllare se ci sono azioni di imaging da eseguire su un dispositivo. Inoltre, il daemon inoltra le richieste a novell-pbserv per conto dei dispositivi PXE.
Se si utilizza Intel AMT, è necessario abilitare il supporto per questa applicazione nel file novell-zmgprebootpolicy.conf, ubicato in:
Windows: %ZENWORKS_HOME%\conf\preboot\
Linux: /etc/opt/novell/zenworks/preboot/
La configurazione richiesta per eseguire Preboot Services in rete dipende dalla configurazione della rete. Quindi, è opportuno strutturare la rete in modo che i dispositivi PXE possano effettivamente connettersi al server su cui sono in esecuzione i servizi o daemon di Preboot Services. Tenere presente anche il numero di dispositivi PXE da installare in rete e la larghezza di banda disponibile per fornire i servizi richiesti ai dispositivi. Per informazioni sulle interazioni tra i dispositivi e i server durante il processo di Preboot Services, vedere Sezione 1.4, Processi di Preboot Services.
Preboot Services può essere configurato in modo che Preboot Services e i server DHCP siano in esecuzione sullo stesso server o su server diversi sia in ambiente LAN che WAN/VLAN:
I server di imaging devono essere installati in modo che i dispositivi PXE possano accedere ai servizi di imaging tramite la propria rete LAN. Una buona progettazione evita che il client debba connettersi ai server di imaging utilizzando un collegamento WAN lento.
Benché sia possibile avere più server di imaging, è generalmente consigliabile abilitare un solo server DHCP proxy per ciascun ambito dei server DHCP.
Nelle reti WAN i dispositivi PXE sono generalmente separati dai server DHCP proxy e DHCP tramite uno o più router. Il dispositivo PXE richiede le informazioni DHCP in diffusione, ma per default il router non inoltra la diffusione ai server e provoca di conseguenza un errore nella sessione di Preboot Services.
In un ambiente VLAN (LAN virtuale), i dispositivi PXE sono logicamente separati dal server DHCP proxy e dal server DHCP tramite uno switch. A livello IP questa configurazione è molto simile a quella di un ambiente WAN tradizionale (con router).
In un ambiente VLAN tipico la rete viene ulteriormente divisa in più sottoreti mediante la configurazione di reti LAN virtuali sullo switch. I dispositivi di ciascuna rete VLAN ottengono generalmente le informazioni sugli indirizzi IP da un server DHCP centrale. Per garantire il funzionamento del sistema, è necessario configurare Bootp o helper IP su ciascun gateway. Questi helper inoltrano le richieste DHCP ricevute dai dispositivi di ciascuna sottorete al server DHCP per consentire a tale server di rispondere ai dispositivi della sottorete.
Le seguenti sezioni illustrano le differenze a livello di configurazione LAN risultanti dall'installazione di Preboot Services sullo stesso server, come il server DHCP, o su un server diverso. In questo caso, solo i dispositivi PXE della rete LAN si connettono al server di imaging di Preboot Services.
Tabella 2-3 Differenze a livello di configurazione LAN risultanti dall'installazione sullo stesso server o su server diversi
Informazioni |
Sullo stesso server |
Su server diversi |
---|---|---|
Configurazione |
Poiché Preboot Services e DHCP sono in esecuzione sullo stesso server, è necessario impostare il tag opzione 60 sul server DHCP. Per informazioni su come impostare questo tag, vedere Configurazione degli ambienti LAN per Preboot Services. |
Nessuna operazione richiesta. |
Vantaggi |
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Svantaggi |
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Le seguenti sezioni illustrano le differenze a livello di configurazione WAN/VLAN risultanti dall'installazione di Preboot Services sullo stesso server, come il server DHCP, o su un server diverso. In questo caso, tutti i dispositivi PXE della rete WAN/VLAN si connettono al server di imaging di Preboot Services.
Tabella 2-4 DIFFERENZE A Livello Di Configurazione lan Risultanti dall'installazione Sullo Stesso server o su server diversi
Informazioni |
Sullo stesso server |
Su server diversi |
---|---|---|
Configurazione |
I router e gli switch sono stati configurati con helper IP per inoltrare il traffico di rete al server DHCP. Poiché Preboot Services e DHCP sono in esecuzione sullo stesso server, è necessario impostare il tag opzione 60 SUL server dhcp. Per informazioni su come impostare questo tag, vedere Configurazione di una rete WAN/VLAN con Preboot Services e DHCP in esecuzione sullo stesso server. |
Sul router/sullo switch che fornisce i servizi alla sottorete a cui appartiene il dispositivo PXE viene configurato un agente di inoltro DHC o un helper IP. L'helper è configurato per inoltrare tutte le diffusioni DHCP rilevata nella sottorete ai server DHCP e DHCP proxy. Ciò richiede generalmente la configurazione di due helper. Il primo inoltra le diffusioni DHCP al server DHCP, mentre il secondo le inoltra al server DHCP proxy. |
Vantaggi |
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Svantaggi |
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Se Preboot Services e DHCP sono in esecuzione su server diversi, non è necessario effettuare alcuna operazione di configurazione di rete.
Poiché Preboot Services e DHCP sono in esecuzione sullo stesso server, è necessario impostare il tag opzione 60 sul server DHCP. Effettuare le seguenti operazioni, a seconda della piattaforma del server:
Server DHCP Linux : eseguire le seguenti operazioni per configurare un server DHCP standard e un server DHCP proxy sullo stesso server Linux:
Arrestare i servizi DHCP sul server di imaging Linux.
Sul server, aprire il file di configurazione DHCP /etc/dhcpd.conf tramite un editor.
Immettere la seguente riga nel file:
option vendor-class-identifier "PXEClient";
Salvare il file.
Riavviare il servizio DHCP.
Server DHCP Windows 2000 Advanced : eseguire le seguenti operazioni per configurare un server DHCP standard e un server DHCP proxy sullo stesso server Windows 2000 Advanced:
Al prompt dei comandi, digitare netsh.
Al prompt dei comandi, digitare dhcp server.
Al prompt del server dhcp, digitare il seguente comando:
add optiondef 60 ClassID STRING 0 PXEClient
Aggiungere il tipo di definizione ai menu di configurazione DHCP.
È possibile installare Configuration Management (che comprende Preboot Services) sullo stesso server su cui è stato installato ed è in esecuzione DHCP. Tuttavia, per poterlo usare è necessario effettuare le seguenti operazioni:
Impostare il tag opzione 60 su Server DHCP in modo che funzioni con novell-proxydhcp. Per ulteriori informazioni, vedere i passaggi nella sezione precedente (Configurazione degli ambienti LAN per Preboot Services).
Sul server, modificare il file novell-proxydhcp.conf e cambiare:
LocalDHCPFlag = 0
per
LocalDHCPFlag = 1
Il file è ubicato in:
Windows: %ZENWORKS_HOME%\conf\preboot\
Linux: /etc/opt/novell/
Quindi, riavviare il servizio in modo che la modifica venga rilevata quando si immette il seguente comando sul server:
Windows: nella finestra di dialogo Servizi, fare clic con il pulsante destro del mouse su
, quindi selezionare .Linux: /etc/init.d/novell-proxydhcp restart
IMPORTANTE:se lo switch funge da firewall e limita il tipo di traffico trasmesso in rete, è utile ricordare che novell-tftp e novell-zmgprebootpolicy non possono essere usati con firewall e filtri di rete. Non è consigliabile tentare di eseguire questi servizi o daemon tramite un firewall. Se si ha l'esigenza di trasmettere il funzionamento di preavvio tramite un firewall, è necessario verificare che tutto il funzionamento di Preboot Services sia esterno e creare semplicemente un riferimento a un servizio Web all'interno del firewall.
È possibile installare Configuration Management (che comprende Preboot Services) sullo stesso server su cui è STATO installato ed è in esecuzione DHCP. Tuttavia, è necessario configurare i dispositivi di rete in modo che inoltrino correttamente il traffico di rete di Preboot Services.
IMPORTANTE:se lo switch funge da firewall e limita il tipo di traffico trasmesso in rete, è utile ricordare che novell-tftp e novell-zmgprebootpolicy non possono essere usati con firewall e filtri di rete. Non è consigliabile tentare di eseguire questi servizi o daemon tramite un firewall. Se si ha l'esigenza di trasmettere il funzionamento di preavvio tramite un firewall, è necessario verificare che tutto il funzionamento di Preboot Services sia esterno e creare semplicemente un riferimento a un servizio Web all'interno del firewall.
Di seguito viene fornito un esempio di distribuzione per un ambiente WAN/VLAN con Preboot Services e DHCP in esecuzione sullo stesso server. Le seguenti sezioni descrivono le operazioni che devono essere eseguite per configurare i dispositivi di rete in modo che inoltrino correttamente il traffico di Preboot Services.
In questo esempio, tre reti VLAN sono configurate su uno switch Bay Networks* Accel 1200 su cui è in esecuzione la versione firmware 2.0.1. Le reti VLAN fungono rispettivamente da host per il server DHCP proxy, il server DHCP e il dispositivo PXE. La diffusione DHCP del dispositivo PXE viene inoltrata dallo switch sia al server DHCP proxy che al server DHCP. La risposta di entrambi i server viene quindi reinstradata correttamente al dispositivo PXE, che avvia la sessione di Preboot Services correttamente.
Le tre reti VLAN sono tutte reti a 24 bit con la maschera di sottorete 255.255.255.0.
Il primo gateway VLAN è 10.0.0.1. Questa rete VLAN funge da host per il dispositivo PXE al quale è stato allocato un indirizzo IP nell'intervallo compreso tra 10.0.0.2 e 10.0.0.128. Questa rete VLAN è denominata VLAN1.
Il secondo gateway VLAN è 10.1.1.1. Questa rete VLAN funge da host per il server DHCP con indirizzo IP 10.1.1.2. Questa rete VLAN è denominata VLAN2.
Il terzo gateway VLAN è 196.10.229.1. Questa rete VLAN funge da host per il server su cui sono in esecuzione novell-proxydhcp e novell-zmgprebootpolicy. L'indirizzo IP del server è 196.10.229.2. Questa rete VLAN è denominata VLAN3.
L'instradamento è abilitato su tutte le reti VLAN. Ciascuna rete VLAN deve far parte del proprio gruppo spanning tree.
Selezionare la modalità di configurazione Globale.
Digitare ip forward-protocol udp 67, quindi premere Invio.
Digitare ip forward-protocol udp 68, quindi premere Invio.
Selezionare l'interfaccia LAN che serve il dispositivo PXE.
Digitare ip helper-address 10.1.1.2, quindi premere Invio.
Digitare ip helper-address 196.10.229.2, quindi premere Invio.
Salvare la configurazione.
Connettere il router con il Gestore del sito.
Verificare che l'indirizzo IP possa essere instradato.
Selezionare la casella di controllo
nella sottorete/VLAN del dispositivo PXE.Selezionare l'interfaccia a cui sono collegati i dispositivi PXE.
Modificare il circuito.
Fare clic su
.Fare clic su
.Verificare che la casella di controllo
sia selezionata.Fare clic su
.Fare clic su
> > > .L'elenco visualizza l'interfaccia su cui è stato abilitato Bootp.
Fare clic su
.Modificare il valore di
in Bootp e DHCP.Configurare gli agenti di inoltro:
Fare clic su
.Nella casella
digitare l'indirizzo IP della rete LAN locale.Nella casella
digitare l'indirizzo IP del server DHCP.Fare clic su
.Modificare il valore di
in Bootp e DHCP.Eseguire nuovamente le operazioni descritte nei punti da Passaggio 1 a Passaggio 5 e specificare l'indirizzo IP del server DHCP proxy in Passaggio 3.
Applicare la configurazione.
Eseguire le seguenti operazioni sullo switch:
Abilitare DHCP per la VLAN client utilizzando le seguenti righe di comando:
# config vlan1 ip
# dhcp enable
Configurare gli helper IP perché inoltrino le richieste DHCP dalla sottorete del dispositivo al server TFTP, utilizzando le seguenti righe di comando:
# config ip dhcp-relay
# create 10.0.0.1 10.1.1.2 mode dhcp state enable
# create 10.0.0.1 196.10.229.2 mode dhcp state enable
Il comando create ha il formato create agent server mode dhcp state enable , dove agent è l'indirizzo IP del gateway che fornisce servizi al dispositivo PXE e server è l'indirizzo IP del server a cui deve essere inoltrato il frame DHCP.
Salvare la configurazione.
Alcuni dispositivi di rete filtrano il traffico di rete che ricevono e ritrasmettono. Preboot Services utilizza vari tipi di traffico e perché la sessione di Preboot Services possa essere eseguita correttamente, è importante che tutti i tipi di traffico siano in grado di passare attraverso il router o lo switch. La sessione di Preboot Services utilizza le seguenti porte di destinazione:
Tabella 2-5 Porte di destinazione per Preboot Services
Componente |
Port |
---|---|
Server DHCP e DHCP proxy |
Porte UDP 67, 68 e 4011 |
Server TFTP. |
Porta UDP 69 |
novell-zmgprebootpolicy |
Porta UDP 13331 |
IMPORTANTE:se lo switch funge da firewall e limita il tipo di traffico trasmesso in rete, è utile ricordare che novell-tftp e novell-zmgprebootpolicy non possono essere usati con firewall e filtri di rete. Non è consigliabile tentare di eseguire questi servizi o daemon tramite un firewall. Se si ha l'esigenza di trasmettere il funzionamento di preavvio tramite un firewall, è necessario verificare che tutto il funzionamento di Preboot Services sia esterno e creare semplicemente un riferimento a un servizio Web all'interno del firewall.
Il protocollo STP (Spanning Tree Protocol) è disponibile solo su alcuni switch e viene usato per rilevare i loop nella rete. Quando un dispositivo (generalmente un hub o un dispositivo di rete) viene configurato per l'uso di una porta dello switch, lo switch indica al dispositivo che il collegamento è attivo. Tuttavia, anziché inoltrare i frame dalla porta al resto della rete, lo switch ricerca la presenza di loop in ciascun frame prima di rilasciarli. Lo switch può rimanere nello stato di ascolto per un intervallo di tempo compreso tra 14 e 45 secondi.
Ciò fa sì che lo switch rilasci le richieste DHCP emesse da PXE e che la sessione di Preboot Services si concluda con un errore.
Generalmente è possibile vedere se il protocollo STP è in esecuzione osservando la spia del collegamento sullo switch. Se il dispositivo è spento, la spia del collegamento è ovviamente spenta. Quando il dispositivo viene accesso, la spia diventa color ambra per poi passare al colore verde standard dopo un certo intervallo di tempo. La presenza di una spia ambra accesa indica che il protocollo STP è in esecuzione.
Questo problema interessa solo i dispositivi PXE che sono collegati direttamente a uno switch Ethernet tramite patch. Per ovviare al problema, eseguire una delle seguenti operazioni:
Disattivare l'STP sullo switch.
Impostare l'STP su Port Fast su ciascuno switch di rete collegato ai dispositivi PXE.
Se il problema è stato risolto, la spia diventa generalmente verde subito dopo l'accensione del dispositivo connesso alla porta.
Per informazioni sull'STP e sul suo effetto su DHCP, vedere Uso di PortFast e di altri comandi per risolvere i problemi di connettività all'avvio delle stazioni terminali.
Questa sezione spiega come amministrare e configurare Preboot Services:
In Preboot Services i servizi o daemon non utilizzano switch. In questo caso, per configurare un servizio o daemon in modo che esegua un'operazione diversa da quella di default, è necessario modificare i file di configurazione.
È possibile modificare i file di configurazione mentre il servizio o daemon è in esecuzione poiché questi vengono letti solo all'avvio del servizio o daemon. Dopo aver modificato il file, è necessario riavviare il servizio o daemon per rendere effettive le modifiche.
Per ulteriori informazioni sui file di configurazione del servizio o daemon, vedere Sezione E.8, Server Di imaging:.
Le seguenti sezioni spiegano come configurare i server di imaging di ZENworks elencati qui di seguito:
Non è generalmente necessario modificare i valori di configurazione del server TFTP di default. Per modificarli, se richiesto, attenersi alla seguente procedura:
Aprire il seguente file in un editor:
Windows: %ZENWORKS_HOME%\conf\preboot\novell-tftp.conf
Linux: /etc/opt/novell/novell-proxydhcp.conf
Modificare le impostazioni di configurazione in accordo alle istruzioni contenute nel file.
Salvare le modifiche.
Nella riga di comando, immettere:
Windows: nella finestra di dialogo Servizi, fare clic con il pulsante destro del mouse su
, quindi selezionare .Linux: /etc/init.d/novell-tftp restart
Il server DHCP proxy fornisce ai dispositivi PXE le informazioni necessarie per il collegamento al sistema Preboot Services.
Eseguire le seguenti operazioni per modificare le impostazioni di novell-proxydhcp:
Aprire il seguente file in un editor:
Windows: %ZENWORKS_HOME%\conf\preboot\novell-proxydhcp.conf
Linux: /etc/opt/novell/novell-proxydhcp.conf
Modificare le impostazioni di configurazione in accordo alle istruzioni contenute nel file.
Salvare le modifiche.
Nella riga di comando, immettere:
Windows: nella finestra di dialogo Servizi, fare clic con il pulsante destro del mouse su
, quindi selezionare .Linux: /etc/init.d/novell-proxydhcp restart
È possibile impostare uno qualsiasi dei campi degli indirizzi IP su 0.0.0.0 nell'utility di configurazione. Il server sostituisce queste voci con l'indirizzo IP della prima scheda di rete installata nel server.
Novell-pbserv fornisce i servizi di imaging ai dispositivi.
Eseguire le seguenti operazioni per modificare le impostazioni di novell-proxydhcp:
Aprire il seguente file in un editor:
Windows: %ZENWORKS_HOME%\conf\preboot\novell-pbserv.conf
Linux: /etc/opt/novell/novell-pbserv.conf
Modificare le impostazioni di configurazione in accordo alle istruzioni contenute nel file.
Salvare le modifiche.
Nella riga di comando, immettere:
Windows: nella finestra di dialogo Servizi, fare clic con il pulsante destro del mouse su
, quindi selezionare .Linux: /etc/init.d/novell-pbserv restart
Novell-zmgprebootpolicy viene utilizzato per controllare se esistono azioni di imaging da eseguire su un dispositivo. Inoltre, il daemon inoltra le richieste a novell-pbserv per conto dei dispositivi PXE.
Eseguire le seguenti operazioni per modificare le impostazioni di novell-zmgprebootpolicy:
Aprire il seguente file in un editor:
Windows: %ZENWORKS_HOME%\conf\preboot\novell-zmgprebootpolicy.conf
Linux: /etc/opt/novell/novell-zmgprebootpolicy.conf
Modificare le impostazioni di configurazione in accordo alle istruzioni contenute nel file.
Salvare le modifiche.
Nella riga di comando, immettere:
Windows: Nella finestra di dialogo Servizi, fare clic con il pulsante destro del mouse su
, quindi selezionare .Linux: /etc/init.d/novell-zmgprebootpolicy restart
Per il server DHCP è necessario aggiungere l'opzione 60 (decimale) ai tag DHCP se i server DHCP proxy e DHCP sono in esecuzione sullo stesso server fisico. Questa opzione deve essere di tipo stringa e deve contenere le lettere PXEClient.
Per ulteriori informazioni, consultare Configurazione degli ambienti LAN per Preboot Services.
Questa sezione descrive le porte di rete usate da Preboot Services. Le informazioni contenute in questa sezione possono essere usate per configurare i router in modo che inoltrino correttamente il traffico di rete generato da Preboot Services. Per ulteriori informazioni sulla configurazione dei router, vedere Sezione 2.4.2, Distribuzione di Preboot services in un ambiente di rete.
Preboot Services utilizza porte IP conosciute e proprietarie.
Le porte IP conosciute comprendono:
67 Decimal: il server DHCP proxy si mette in ascolto su questa porta per ricevere richieste di informazioni PXE. Questa è la stessa porta usata dal server DHCP standard.
68 Decimal: il server DHCP/DHCP proxy utilizza questa porta per rispondere alle richieste dei client. Questa è la stessa porta usata dal server DHCP standard.
69 Decimal: il server TFTP si mette in ascolto su questa porta per ricevere le richieste di file dai dispositivi PXE.
4011 Decimal: se è in esecuzione sullo stesso server del servizio o daemon DHCP, il server DHCP proxy si mette in ascolto su questa porta per ricevere le richieste di informazioni PXE.
Le porte IP proprietarie sono:
998 Decimal: porta di connessione del client novell-pbserv. Riceve tutte le richieste di connessione dal dispositivo di Preboot Services su questa porta.
13331 Decimal: porta di connessione del client Novell-zmgprebootpolicy. Riceve tutte le richieste di connessione dai dispositivi PXE su questa porta.
Benché i dispositivi PXE inviino le loro richieste iniziali ai daemon novell-tftp e novell-zmgprebootpolicy utilizzando le porte indicate in precedenza, le restanti transazioni possono essere effettuate su qualsiasi porta libera. Per questo motivo non è possibile separare i server di imaging dai rispettivi client tramite un firewall.
IMPORTANTE:Novell-tftp e novell-zmgprebootpolicy non possono essere usati con firewall o filtri di rete. Non è consigliabile tentare di eseguire questi servizi o daemon tramite un firewall. Se si ha l'esigenza di trasmettere il funzionamento di preavvio tramite un firewall, è necessario verificare che tutto il funzionamento di Preboot Services sia esterno e creare semplicemente un riferimento a un servizio Web all'interno del firewall.
A seconda delle impostazioni configurate per Preboot Services nel Centro di controllo ZENworks, è possibile che i dispositivi PXE visualizzino il menu Novell Preboot Services durante il processo di avvio. Il menu presenta le seguenti opzioni:
Per informazioni sulla configurazione dell'utilizzo dei menu, vedere Sezione 2.5.1, Configurazione delle opzioni del menu Novell Preboot Services.
In alcuni casi può essere necessario modificare le opzioni del menu Novell Preboot Services. È possibile personalizzare queste opzioni modificando il file di testo presente sul server di imaging. Ad esempio è possibile:
Aggiungere, cancellare e modificare le opzioni del menu
Aggiungere voci ai sottomenu
Modificare lo schema dei colori
Modificare il titolo del menu e il nome della schermata
La seguente procedura deve essere eseguita su ciascun server di imaging di cui si desidera personalizzare il menu.
Per modificare il menu:
Utilizzando un editor di testo, aprire il seguente file su un server di imaging su cui è in esecuzione il server DHCP proxy di ZENworks (novell-proxydhcp):
Windows: %ZENWORKS_HOME%\share\tftp\pxemenu.txt
Linux: /srv/tftp/pxemenu.txt
IMPORTANTE:prima di salvare le opzioni di default del menu, è consigliabile effettuare una copia di backup del file pxemenu.txt; ad esempio, pxemenu_orig.txt.
Di seguito viene fornito il contenuto del file del menu di default, ovvero pxemenu.txt:
#This file describes a PXEMenu ScreenName = Novell Preboot Services Menu ScreenInfo = Version 2.0 July, 2007 MenuTitle = ZENworks Preboot Options FormatVersion = 2 #The screen colors determine the color of the main part of the menu screen ScreenColor = bright_white ScreenBackgroundColor = blue #The info colors determine the color of the screen information at the top #of the menu screen InfoColor = yellow InfoBackgroundColor = blue #The hint colors determine the color of the hint line at the bottom of the screen HintColor = lt_cyan HintBackgroundColor = blue #The menu colors determine the color of the menu box and menu title MenuColor = yellow MenuBackgroundColor = blue #The option colors determine the color of the menu option OptionColor = BRIGHT_WHITE OptionBackgroundColor = BLUE #The chosen colors determine the color of the high-lighted option ChosenColor = BRIGHT_WHITE ChosenBackgroundColor = RED #The 'forced option' is the option that will be automatically #executed without presenting a menu to the user. It MUST be an #option on the first ('Main' by default) menu. The following #example will force 'Start ZENworks Imaging Maintenance' #ForceOption=2 StartMenu = Main #Note: The original version of the pxemenu.txt file does not # require submenus, but example syntax is provided in # comments for demonstration purposes. [Main] MenuTitle = ZENworks Preboot Options option = execute ; "Start ZENworks Imaging" ; "ZENworks Imaging in Automated Mode" ; pxelinux.0 ; z_auto.cfg option = execute ; "Start ZENworks Imaging Maintenance" ; "ZENworks Imaging Linux Session in Interactive Mode" ; pxelinux.0 ; z_maint.cfg option = execute ; "Disable ZENworks Partition" ; "Disable Existing ZENworks partition" ;pxelinux.0 ; z_zpdis.cfg option = execute ; "Enable ZENworks Partition" ; "Re-enable Existing ZENworks partition" ;pxelinux.0 ; z_zpen.cfg #option = submenu ; "Sub Menu Options >>" ; "Submenu example with more options" ; SUBMenu option = exit ; "Exit" ; "Boot to local hard drive" #[SUBMenu] #MenuTitle = Sub Menu Options #option = execute ; "Sub Menu #1" ; "Description for sub menu #1" ; # pxelinux.0 ; submenu1.cfg #option = execute ; "Sub Menu #2" ; "Description for sub menu #2" ; # pxelinux.0 ; submenu2.cfg #option = return ; "Return" ; "Return to main menu" #option = exit ; "Exit" ; "Boot to local hard drive"
Per modificare l'aspetto del menu, è necessario cambiare le prime sette sezioni (titolo e colori).
Per modificare i colori, immettere una delle seguenti impostazioni:
Per modificare le opzioni del menu, modificare le sezioni sotto a [Principale].
Le opzioni del menu, le descrizioni dei suggerimenti, il file eseguibile pxelinux.0 e il file di configurazione ( .cfg) sono elencati nella riga option = .
Al termine salvare il file pxemenu.txt.